Se c'è un modo affascinante di scoprire Napoli ammirandola in tutto il suo panorama per poi giungere nel cuore del centro, è attraverso l'inerpicarsi di oltre 500 scalini e rampe che compongono il suggestivo panorama delle Rampe del Petraio.
Vi illustreremo il percorso, la storia e i segreti di questo intricato sistema di scale che collega il quartiere collinare del Vomero al vivace quartiere di Chiaia.
Il Petraio è più di una serie di scale; è un borgo invisibile che si nasconde dietro gli edifici del Vomero. Con il suo nome derivato dalle piogge alluvionali e dai ciottoli depositati, questo luogo conserva un fascino composito. Villette in stile Liberty, chiese seicentesche e vicoli suggestivi creano un'atmosfera unica, lontana dal caos cittadino.
Con 503 gradini, le Rampe del Petraio offrono uno sguardo privilegiato sulla città. Durante la discesa, si susseguono paesaggi collinari, vedute sul golfo con il Vesuvio sullo sfondo e palazzi in stile Liberty. Il percorso è un viaggio attraverso la storia e l'architettura di Napoli, con edifici come Villa Santarella (abitazione del famoso Edoardo Scarpetta) e Palazzo Mellucci che raccontano storie di un passato affascinante.
Le origini delle Rampe del Petraio risalgono al XVI e XVII secolo, quando furono costruite per connettere il quartiere in espansione di Chiaia al Vomero. Queste scalinate prendono il nome dal terreno pietroso su cui sorgono, formato dai ciottoli depositati dalle piogge. Inizialmente abitate da pastori e lavandaie, nel corso del tempo le Rampe del Petraio sono diventate un luogo abitato da famiglie benestanti, dando vita a incantevoli villette in stile Liberty.
Il Petraio ha attirato artisti nel corso dei secoli, tra cui il pittore svizzero Paul Klee, che vi trascorse la Pasqua del 1902. Con la sua atmosfera sospesa nel tempo e il panorama mozzafiato, questo luogo incantevole continua a ispirare e sorprendere, persino gli stessi napoletani.
Holistic Point - Salita del Petraio - A
Targa Salita del Petraio - B
Gradoni di Chiaia Salita del Petraio - D
Il viaggio attraverso il Petraio inizia da:
alle cui spalle imboccando Via Annibale Caccavello [Punto A su mappa], ci si addentra nel cuore delle Rampe del Petraio.
La vista panoramica che si apre lungo la scalinata, con edifici dai colori vibranti e la sagoma del Vesuvio sullo sfondo, è un'esperienza sorprendente.
Proseguiamo i gradoni fino all'incrocio con una delle strade più caratteristiche e famose di Napoli, Via Luigia Sanfelice, una strada con tante ville in stile Liberty, principale dimora di famiglie Napoletane storiche come appunto la famiglia del famoso Edoardo Scarpetta. È una piccola divergenza dai gradoni, se volete scegliere la via più rapida proseguite pure per i gradoni.
Proseguite questa strada distaccandovi per qualche metro dai gradoni del Petraio per Giungere allo "Scalone del Sannazzaro" lo scalone che culmina proprio con il liceo Sannazzaro di Napoli, dalla cui cima poter ammirare tutto il Golfo e il vesuvio nel suo splendore. Vi consigliamo questa piccola deviazione dal nostro percorso, ne varrà la pena.
Ritornate quindi con tanta pacienza (pazienza) sui gradoni della salita per quindi proseguire la discesa.
La discesa continua attraverso il Largo del Petraio, offrendo una prospettiva unica sulla città, con la collina che si dirada verso il mare e il golfo che si apre di fronte. Attraverso la Salita del Petraio, tra piante di limoni e vicoli caratteristici.
Da qui proseguendo verso sinistra incontrerete una terza rampe di scale, ogni angolo diventa un dipinto e ogni occhio che và oltre l'orizzonte vi lascierà qualcosa dentro.
Bene, siete arrivati quasi a destinazione, non vi resta che scegliere dove scendere all'incrocio è lo stesso destra o sinistra, noi vi consigliamo a destra perchè più caratteristico, a sinistra è più breve.
Fino a giungere al Punto B su mappa collocato al Corso Vittorio Emanuele, strada panoramica e arteria stradale partenopea, dopo circa 13 minuti di gradoni 650m.
Da qui lo scenario cambia e ci si addentra nei Vicoli dei Quartieri Spagnoli per giungere nella parte aristocratica di Napoli “Chiaia”, il percorso si snoda.
Una volta attraversata l’altra parte del marciapiede del Corso,
dopo qualche metro sulla sinistra troverete il Dipartimento di Scienze Umanistiche del Suor Orsola Benincasa [Punto C su Mappa], alla cui sinistra scendendo delle scale giungerete direttamente Via Santa Caterina da Siena (vi consigliamo una visita alla Chiesa di Santa Caterina da Siena).
Dovrete fare qualche metro fra i vicoli dei Quartieri Spagnoli per ritrovarvi con la vera essenza partenopea e riabituarvi al "rumore cittadino".
Proseguendo quindi sempre dritti si arriva attraverso dei gradoni più dolci ed eleganti direttamente nel cuore pulsante di Napoli ai Gradoni di Chiaia e Via Chiaia [Punto D], a ridosso di piazza plebiscito.
Dove finalmente potrete gustarvi il vostro meritato riposo fra le tante attività commerciali ed enogastronomiche.
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Totale percorso: Da A a B - 13 minuti 650m Da C a D - 10 minuti 500m Complessivo: 23 minuti 1,2km
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