Via Chiaia è una delle strade più antiche ed eleganti del centro storico di Napoli, divisa tra i quartieri San Ferdinando e Chiaia. Scopriamo insieme la storia, la descrizione e le attrazioni che rendono questa via così affascinante.
Chiaia deriva dal latino “spiaggia”, difatti era l’alveo di un fiume ovvero la parte di terreno occupata dalle acque, dove sorgevano case dei pescatori.
Nel corso del tempo il fiume è stato sostituito da una delle strade più eleganti di Napoli, insieme a via dei Mille, ed è dedicata principalmente allo shopping d'élite.
Caratterizzata da importanti edifici e chiese monumentali, questa via offre una panoramica su alcuni luoghi emblematici, come la Chiesa di Sant'Orsola a Chiaia, la Chiesa di Santa Caterina a Chiaia, il Palazzo Cellammare, il Ponte di Chiaia e il Teatro Sannazzaro.
Lungo Via Chiaia si trovano numerosi negozi storici, tra cui il celebre Gran Caffè Gambrinus e la storica pizzeria Brandi, dove si narra che nel 1889 fu inventata la pizza Margherita.
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Il percorso di Via Chiaia rispecchia il suo passato come un antico alveo naturale ai piedi del monte Echia. In origine, era la strada principale che conduceva all'estremo ovest della città e ai Campi Flegrei via costa. La presenza dell'antica porta Petruccia, successivamente nota come porta di Santo Spirito e porta di Chiaia, accrebbe la sua importanza. Tuttavia, nel 1782, la porta fu abbattuta per permettere l'espansione della città verso ovest.
Attrazioni Lungo Via Chiaia
Via Chiaia conserva tracce del suo passato come il letto di un antico fiume. Originariamente, era un alveo naturale che scorreva dal monte Echia, diventando successivamente una strada romana per i Campi Flegrei che giungeva alla vecchia Domiziana.
Nel XV secolo, nel periodo del dominio aragonese, furono costruite piccole casette di pescatori, dando origine al nome attuale.
Venne poi rettificata nel 1599 da Domenico Fontana per congiungere le spiagge della Riviera al Borgo marinaro di san Leonardo.
Nel 1696 un'altra importante modifica strutturale fu apportata dal vicerè Manuel Monterey, che fece edificare il famoso Ponte di Chiaia che si trova più o meno a metà di via Chiaia per collegare le ville romane sulla collina di Pizzofalcone e i Quartieri Spagnoli.
Oggi in pochi minuti attraverso l’ascensore di Chiaia gestito da ANM, infatti, è possibile salire facilmente da Via Chiaia verso la parte alta dei Quartieri Spagnoli.
Gran Caffè Gambrinus - Itinerario Chiaia - A
Palazzo Caravita - Itinerario Chiaia - C
Per esplorare il quartiere Chiaia, si consiglia un itinerario a piedi partendo da Piazza del Plebiscito e dirigendosi verso Piazza Trieste e Trento, si accede una appena ad angolo con il Caffè Gambrinus su Via Chiaia [Punto A su Mappa].
Il percorso è piacevole e spesso molto frequentato dall’alta borghesia napoletana, è costernato da tanti negozi di abbigliamento e accessoristica, mentre sulla destra si entra nel cuore dei Quartieri Spagnoli tramite i vicoletti.
Difatti la caratteristica principale di Napoli è proprio questa, nobiltà e popolo da sempre spazialmente in prossimità.
Proseguendo giungerete al maestoso Ponte di Chiaia, ponte edificato nel 1696 che collega la parte alta dei Quartieri Spagnoli [Punto B su Mappa].
A fine di Via Chiaia c’è un prolungamento naturale che si sviluppa fra alberi che fanno da tetto naturale di Via Cilea, qui quindi finisce l’Itinerario Chiaia [Punto C su Mappa].
Potete proseguire nel vostro cammino o entrado nei baretti di San Pasquale sulla destra, famosi per aperitivi e movida, o a Via dei Mille sempre sulla destra, una delle vie più ricche di Napoli dove sono collocate le alte firme di moda e gioielli, o ancora sulla sinistra potrete giungere direttamente alla Riviera di Chiaia, con la Villa comunale e quindi il Lungomare.
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Totale percorso: Da A a B - 10 minuti 600m
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