La chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori si erge maestosa nel quartiere di Montecalvario a Napoli, all'estremità ovest dei Quartieri spagnoli. Questa struttura, parte dell'ex convento dei padri serviti dedicato alla Madonna dei sette dolori, offre una vista straordinaria di Spaccanapoli dal suo sagrato, noto come "belvedere".
L'origine dell'edificio risale al lontano 1411, quando fu costruita una cappella rurale extra moenia dedicata a Santa Maria ad Ogni Bene. Nel corso dei secoli successivi, il convento fu ampliato e ricostruito, assumendo la sua forma attuale nel 1583 grazie all'opera dell'architetto Giovanni Vincenzo Casali. Nel medesimo anno, venne istituita la Congrega del Crocifisso, seguita dalla fondazione di una parrocchia nella chiesa.
Diverse trasformazioni caratterizzarono la storia della chiesa nel XVII e XVIII secolo, con l'aggiunta di nuove cappelle, la ristrutturazione in chiave barocca da parte di Nicola Tagliacozzi Canale nel 1731-1735 e la creazione della scala esterna nel 1735, eseguita da Antonio Saggese. Nel XIX secolo, il convento fu soppresso, e la chiesa fu dichiarata basilica da Papa Pio IX nel 1849, dopo il ripristino della parrocchia.
Negli ultimi decenni del XX secolo, il convento è stato destinato come rifugio per i terremotati, mostrando segni dei danni causati dal terremoto del 1980. Tuttavia, il complesso presenta anche alterazioni dovute ad aggiunte recenti, come la muratura di finestre della navata. Il chiostro, formato da tre arcate per lato, è frazionato e danneggiato.
La facciata della chiesa, a due ordini, è preceduta da una scala in piperno e presenta un portale risalente alla fine del XVI secolo, sormontato da un affresco della Madonna addolorata. L'interno, ad aula con presbiterio e cupola, è decorato con stucchi elaborati e presenta cappelle laterali con opere d'arte di artisti del calibro di Giacomo del Pò, Paolo Finoglio, e Domenico Antonio Vaccaro.
Particolarmente degna di nota è la Cappella Carafa di Maddaloni, con dipinti di Giacomo del Pò, tra cui l'Andata al Calvario e il Cristo Morto. L'altare maggiore del XVIII secolo, in commesso di marmi policromi, ospita un simulacro ligneo della Vergine attribuito a Giacomo Colombo. Nel corso degli anni, la chiesa ha custodito opere di diversi artisti, contribuendo a arricchire il suo patrimonio artistico.
La Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori, situata all'inizio di Spaccanapoli, rappresenta un punto di riferimento nella storia della città. La sua collocazione privilegiata ha reso possibile, fin dal XVI secolo, la denominazione di "Belvedere", mentre oggi, nonostante le trasformazioni e i danni subiti, continua a essere un simbolo storico e artistico nel cuore di Napoli.
Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (ex Monastero)
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